Questa relazione non include i primi 3 tiri della via, aggiunti in seguito.

DATI:
La prima salita risale al 1934 effettuata da Attilio Cagol "falco" e Tullio Pizzinini "cosacco".
Prima ripetizione: Osvaldo Destefani e Onorio Cagol.
Spigolo elegante molto esposto. (calcare grigio)
Sviluppo: 100 metri circa tralasciando lo zoccolo iniziale.
Difficoltà: IV con qualche passo di V
AVVICINAMENTO:
Dal Passo del Cimirlo si prende a destra la strada che porta al Rif. Maranza, quindi si imbocca il sentiero SAI N° 427 "dei brusadi" lo si percorre fino a dei grossi massi che lo rasentano sulla destra, si sale poi per il ghiaione in direzione dello spigolo soprastante.
Si costeggia la base a sinistra, fino ad un ometto. Si sale quindi qualche metro e si attraversa a destra per 20 m. su una cengia erbosa, si supera un piccolo salto (ginepro) arrivando così alla base dello spigolo.
VIA:
1° TIRO. Si attacca un diedro sulla destra, quindi si monta su di un pilastro attraversando leggermente a sinistra si supera qualche metro di roccia friabile. (1a sosta)
2° TIRO. Il più difficile; si riparte a destra (passaggio chiave) poi si supera una placca a sinistra. 2a sosta su un ampio terrazzino (libro).
3° TIRO. Superato un passaggio sulla destra si obliqua a sinistra arrivando alla campana (3a sosta).
4° TIRO. Ci si innalza dritti sopra i tubi che sorreggono la campana, si sale un tratto appoggiato che porta sotto una paretina verticale, superata questa si esce in vetta da un canalino friabile (mugo).
RITORNO:
Si percorre una traccia verso sud che porta sul sentiero SAT n° 418 "Giordano Bertorti", quindi si scende verso la strada Cimirlo - Maranza.
MATERIALE:
1 corda, 6 rinvii, un paio di cordini.
TEMPI:
30 minuti alla base; da 1 ora a 1 ora e mezza la salita. 20 minuti la discesa (chiodi e soste cementati).